Onorevoli Deputati! - L'accluso decreto, che viene presentato in Parlamento ai fini della sua conversione in legge, interviene su alcuni specifici profili in tema di contrattazione collettiva e integrativa, per i quali è necessario un intervento legislativo urgente.
      L'articolo 1 recepisce l'impegno assunto dal Governo, in data 19 dicembre 2007, nei confronti delle confederazioni datoriali e dei lavoratori delle cooperative, che consente la stipula del contratto collettivo nazionale del settore. L'urgenza di tale disciplina deriva dalla necessità di introdurre un regime transitorio in attesa della completa attuazione della normativa in materia di tutela dei lavoratori impiegati in società che svolgono attività di servizi di pulizia e al fine di favorire la piena occupazione, di rendere più fluido il meccanismo di assorbimento del personale da parte delle imprese subentranti, nonché di garantire l'invarianza del trattamento economico complessivo dei lavoratori. In particolare, la disposizione mira a specificare la disciplina degli appalti di servizi attraverso la previsione

 

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di deroghe alla normativa in tema di licenziamenti collettivi, fatta salva la permanenza, nei confronti dei lavoratori riassunti dalle aziende subentranti, della parità di condizioni economiche e normative.
      L'articolo 2 introduce una disciplina urgente da adottare nelle more della stipula dei contratti integrativi aziendali delle fondazioni lirico-sinfoniche, per assicurare il buon funzionamento di questi soggetti anche in questa fase. In particolare, si prevede che i consigli di amministrazione delle fondazioni individuino, con apposita delibera sottoposta a controllo da parte dei competenti organi, le risorse finanziarie necessarie per la contrattazione integrativa nel rispetto del principio del pareggio di bilancio.
      A regime, si prevede che la contrattazione integrativa in essere alla data di entrata in vigore del decreto-legge possa essere rinnovata solo a seguito della stipula del nuovo contratto collettivo nazionale. In via transitoria, nelle more dell'approvazione del contratto collettivo, è prevista la possibilità di concessione, da parte di fondazioni che presentino condizioni di equilibrio economico-finanziario, di anticipazioni, negoziate tra le parti, da riassorbire a seguito della stipula dei contratti integrativi, correlate ad accertati e rilevanti aumenti di produttività.
      Dall'attuazione del presente decreto non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato e pertanto non viene redatta la relazione tecnica.